Guerra in Ucraina
Kiev: ‘Ripresa la metà di Severodonetsk. Perdite enormi tra i russi, 8 fatti prigionieri’
Consegnare altre armi a Kiev da parte degli occidentali ha l’unico obiettivo di “estendere il conflitto il più possibile”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass.
Se l’Occidente fornirà missili a lungo raggio a Kiev, la Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalla guerra, ha detto ancora Putin.
“I russi controllavano il 70% di Severodonetsk, ma nel giro di due giorni sono stati respinti, ora la città è divisa a metà.
Diverse esplosioni hanno colpito la capitale ucraina Kiev all’alba, ha riferito il sindaco Vitali Klitschko su Telegram. “Diverse esplosioni si sono udite nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky”. Una persona è rimasta ferita. Da parte sua, lo stato maggiore dell’esercito ucraino ha scritto sulla sua pagina Facebook che “l’aggressore continua a lanciare missili e condurre attacchi aerei sulle infrastrutture militari e civili del nostro Paese, in particolare a Kiev”. I missili sono stati lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il Mar Caspio, ha reso noto l’Aviazione ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform. Uno dei missili è stato abbattuto dalle forze ucraine. Il Tu-95 è un quadrimotore di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni cinquanta dalla Tupolev e progettato per compiere missioni di deterrenza e attacchi nucleari. La nuova versione di questo aereo è in grado di lanciare missili da crociera a lungo raggio.
E in un video della notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di combattimenti nelle strade di Severodonetsk, la città nell’Ucraina orientale dove la situazione rimane critica per le forze di Kiev di fronte ad un massiccio schieramento di truppe russe. “La situazione a Severodonetsk, dove continuano i combattimenti nelle strade, rimane estremamente difficile”, ha detto Zelensky deplorando “i raid aerei, l’artiglieria ed i costanti lanci di missili”. La città rimane al centro dell’offensiva russa nel bacino minerario del Donbass, una regione sotto il controllo parziale dei separatisti filo-russi dal 2014, che Mosca punta a conquistare in pieno. Secondo il ministero della Difesa russo, le forze ucraine si stanno ritirando da Severodonetsk e nei combattimenti hanno perso in alcune unità fino al 90% dei loro militari. Kiev, intanto, afferma di combattere per riconquistarla. Le truppe russe “sono riuscite a entrare nella città e controllarne una buona parte, dividendola in due – ha commentato il sindaco, Olexandre Striouk -. Ma i nostri soldati sono riusciti a riposizionarsi, a costruire una linea di difesa. Attualmente stiamo facendo tutto il necessario per ripristinare il pieno controllo” della città. Secondo il governatore regionale, le forze russe hanno perso terreno a Severodonetsk.
Ucraina, Zelensky: ‘Oltre 2500 missili russi contro di noi’
Le forze russe hanno lanciato ieri sera un attacco missilistico contro la città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk (est), secondo quanto reso noto su Facebook il sindaco, Oleksandr Honcharenko e riportato da Ukrinform. Secondo Honcharenko non ci sono vittime, ma “due aziende sono state gravemente danneggiate”.
Sono circa 31.150 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 102 giorni di conflitto si registrano anche 210 caccia, 175 elicotteri e 548 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.381 carri armati russi, 686 pezzi di artiglieria, 3.392 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 122 missili da crociera e 13 navi.
Oggi la Russia ha lanciato un missile da crociera che è volato “criticamente a bassa quota” sulla centrale nucleare dell’Ucraina meridionale nella regione di Mykolayiv. Lo ha denunciato l’operatore nazionale delle centrali, Energoatom. Le forze russe “ancora non capiscono che anche il più piccolo frammento di un missile che può colpire un alimentatore funzionante può causare una catastrofe nucleare e una perdita di radiazioni”, afferma l’ente in una nota. “La Russia ha commesso un altro atto di terrorismo nucleare: alle 5:30 un missile da crociera, simile al missile ‘Calibre’, è volato a bassa quota sopra la centrale nucleare dell’Ucraina meridionale. Probabilmente, questo missile è stato lanciato in direzione di Kiev, dove questa mattina si sono sentite esplosioni”, ha riferito Energoatom in una nota.
IL PAPA
Il Papa ha lanciato un “appello ai responsabili delle nazioni: non portate l’umanità alla rovina”, “si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco”: queste le parole di Francesco al Regina Coeli parlando del conflitto in Ucraina.