Cpi, Putin criminale di guerra per deportazione di bambini

by | Mar 17, 2023 | EUROPA, Guerra, PRIMOPIANO, World | 0 comments


La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il president russo


La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir Putin perché sarebbe “responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia”.

+++ RPT. CORRETTA +++
La salvezza Ë un ponte, attraversarlo significa varcare la frontiera e lasciarsi le bombe alle spalle. E cosÏ un flusso continuo di donne, bambini e anziani in fuga dall’orrore della guerra ucraina ha scelto quella via di fuga, attraverso il fiume Nistro, per approdare a Otaci, nel nord della Moldavia, 07 marzo 2022. Le famiglie di ucraini ci arrivano a piedi dai villaggi pi? vicini, oppure in auto o a bordo di pullmini, molti direttamente da Kiev, con i loro bagagli e le loro storie. Nessun paragone, per il momento, con le folle oceaniche viste in questi giorni alla frontiera polacca, eppure il confine tra Ucraina e Moldavia – con vista sulla vicina Romania – si conferma come la seconda via di fuga dalla guerra scelta dagli ucraini per cercare riparo. ANSA / Ciro FuscoLo si legge nel comunicato della stessa Corte.

Oltre a Putin, un altro mandato di arresto è stato spiccato nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini presso il Cremlino. I reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 Febbraio 2022.

“Non c’è dubbio che la Russia stia commettendo crimini di guerra e atrocità in Ucraina, e siamo stati chiari sul fatto che i responsabili devono essere chiamati a risponderne”: lo ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa Adrienne Watson, dopo che il mandato d’arresto per Putin emesso dalla Cpi. “Il procuratore della Cpi è un attore indipendente e prende le proprie decisioni giudiziarie sulla base delle prove di cui dispone”, ha affermato Watson, senza esprimere esplicito sostegno all’iniziativa: gli Stati Uniti, così come la Russia, non hanno aderito a trattato istitutivo dell’organismo.

“Una decisione storica”. Così il procuratore generale dell’Ucraina, Andrij Kostin, ha commentato su Twitter il mandato d’arresto emanato dalla Corte penale internazionale contro il presidente russo Vladimir Putin. “Sono personalmente grato al procuratore della Cpi Karim Khan per questa storica decisione. Continuiamo la stretta collaborazione con la Cpi nei casi di deportazione forzata di bambini ucraini. Oltre 40 volumi di fascicoli, più di 1000 pagine di prove già condivise con la Corte”, ha scritto su Twitter.

“La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto contro Vladimir Putin. Non c’è bisogno di spiegare DOVE dovrebbe essere usato questo documento”. Lo scrive su Twitter il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, aggiungendo un emoji della carta igienica.

“Continuiamo a lavorare”. Lo ha dichiarato Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini presso il Cremlino, commentando il mandato d’arresto della Corte penale internazionale nei suoi confronti con l’accusa di trasferimento forzato di bambini ucraini. Lo riporta la Tass.