Cuba: García, governo pensa di aver vinto facendomi partire

by | Nov 18, 2021 | Cuba, PRIMOPIANO | 0 comments

Il dissidente dopo la fuga in Spagna: ‘A L’Avana una dittatura’

ANSA) – MADRID, 18 NOV – “Ovviamente, se avessero voluto avrebbero potuto impedirmi di abbandonare Cuba.

La ragione per cui me l’hanno permesso è perché hanno pensato che avrebbero ottenuto una vittoria in questo modo”. Lo ha detto in una conferenza stampa a Madrid Yunior García, drammaturgo e oppositore cubano arrivato ieri a sorpresa in Spagna dopo aver denunciato, domenica scorsa, di esser stato circondato da agenti del governo del suo Paese presso la sua casa a L’Avana, prima di poter effettuare una protesta solitaria. “Ci sono cose che forse non saprò mai”, ha aggiunto in risposta a una domanda su come abbia fatto a sfuggire a quella situazione. “La notte successiva sono potuto uscire: non c’era più nessuno davanti a casa, solo una pattuglia in un angolo, che curiosamente non mi ha fermato”, ha spiegato.
García ha aggiunto che prima di questi fatti era “praticamente convinto” che sarebbe stato arrestato dalle autorità cubane e, per quel motivo, pochi giorni prima aveva già chiesto un visto “all’ambasciata spagnola a L’Avana”. Un visto turistico di 90 giorni ottenuto rapidamente “grazie ad alcuni amici”, di cui, ha aggiunto, non può rivelare l’identità. Amici che poi lo hanno portato “via” da casa sua fino all’aeroporto, in una “fuga degna di un film”.
Nel corso di un lungo intervento precedente alle domande dei giornalisti, García ha affermato che a Cuba “non c’è un governo, c’è una dittatura” e ha raccontato diversi episodi in cui si è sentito perseguitato e censurato dalle autorità dell’isola. “Non potevo rimanere zitto, per questo ho deciso di lasciare Cuba”, ha aggiunto, ribadendo poi di voler tornare in patria in futuro.
Per il momento, ha affermato, le sue priorità sono “dire al mondo di quello che sta succedendo a Cuba” e quella di concentrarsi “sul movimento culturale cubano” presente a Madrid.
(ANSA).