Elezioni 2022
Giorgia: governeremo
per tutti gli italiani’
Il centrodestra vince. Tensione Pd-Terzo polo. Malpezzi: ‘Calenda aiuta la destra’. Berlusconi torna in Senato
l centrodestra a guida Fratelli d’Italia vince le elezioni.
La coalizione ottiene la maggioranza sia alla Camera che a Palazzo Madama.
L’attesa ora è per le dichiarazioni dei leader, tutte a metà mattina con eccezione di Meloni che invece dovrebbe parlare nel primo pomeriggio. Se il centrodestra esulta, nel centrosinistra inizia la resa dei conti. Il primo affondo lo lancia Simona Malpezzi capogruppo del Pd a palazzo Madama. La presidente dei senatori Dem riconosce la sconfitta ed ammette che “è come se la nostra proposta non sia stata accolta”, ma contemporaneamente accusa Giuseppe Conte ed il leader del Terzo Polo Carlo Calenda: “Conte non si chiede come si è comportato il 20 luglio quando ha mandato a casa Draghi. Sarebbe stata un’altra storia. Calenda ottiene un 7% che ha aiutato il centrodestra a portare a casa il risultato, una destra a trazione Meloni”. Calenda ammette il risultato non proprio soddisfacente: “L’obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto – ragiona il leader di Azione – gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare”. L’ex ministro però rilancia subito il progetto messo in campo con Iv: “Abbiamo il compito di dare una rappresentanza stabile e organizzata all’Italia che cerca una politica seria. Con quasi l’8% dei consensi partiamo da solide basi”. Le percentuali raggiunte dal centrodestra hanno l’effetto di portare alla coalizione a guida Meloni un ricco bottino di seggi anche dalle sfide all’uninominale. Silvio Berlusconi tornerà a palazzo Madama dopo la vittoria del collegio a Monza, insieme ad Elisabetta Casellati che sbaraglia tutti in Basilicata. Isabella Rauti ha vinto la sfida contro Emanuele Fiano a Sesto San Giovanni. Mentre nel collegio di Roma centro Lavinia Mennunni trionfa su Emma Bonino
“Se saremo chiamati a governare la Nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide, dando agli italiani l’orgoglio di sventolare il Tricolore”. Accolta da un grande applauso, la leader di Fratelli d’Italia, parla da ‘premier in pectore’, facendo un discorso ecumenico e salutando i militanti raccolti nell’Hotel Parco dei Principi per la nottata elettorale.
Un “victory speech”, breve, decisamente sobrio, dai toni pacati, senza toni retoricamente trionfalistici: non più di 6 minuti, in cui Giorgia Meloni lancia un messaggio di pacificazione nazionale dopo una campagna elettorale spesso molto aggressiva. “E’ Il tempo in cui – esordisce – gli italiani potranno avere un governo che esce da una loro indicazione. E’ stata una campagna elettorale violenta, sopra le righe che noi abbiamo subito, ma la situazione dell’Italia, dell’Ue richiede ora il contributo di tutti”. Quindi, definisce questo storico trionfo elettorale “non un punto di arrivo ma di partenza”. “Da domani – assicura – dobbiamo dimostrare il nostro valore”. Ma non dimentica di inviare un messaggio emotivamente forte alla sua comunità, quella della destra italiana, che per la prima volta nella storia della Repubblica vince le elezioni. “Il fatto che Fdi sia primo partito – osserva – significa tante cose per tanti di noi: questa è sicuramente per tanti di noi una notte di orgoglio, di riscatto, di lacrime, abbracci, sogni per noi e per le persone che non ci sono e che meritavano di vederla”. Poi ringrazia gli alleati, “che non si sono mai risparmiati”, il suo staff, la sua famiglia, ma soprattutto gli italiani che non mai creduto alle mistificazioni”.
Meloni ringrazia Fdi: ‘Dati sempre per spacciati, ce l’abbiamo fatta’
Nel momento più felice della sua esperienza politica, Meloni chiude il suo intervento con una lode al valore della coerenza e della tenacia. Rivendica di “non aver mai mollato”. “Sin da quando siamo nati – sottolinea – ci hanno sempre dato per spacciati: ma anche quando eravamo sempre sulle stesse percentuali sapevamo che le scorciatoie in politica sono un’illusione e che gli italiani l’avrebbero capito”. E ribadisce che “nessuna scommessa è impossibile”. “Proprio per questo – conclude – vorrei citare una frase di San Francesco: ‘cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.
Le reazioni
Conte: ‘Ci davano in picchiata, rimonta significativa’. Serracchiani: ‘Vittoria a destra, giornata trsite’
ll punto sugli eletti
Non rieletto a Napoli Luigi Di Maio, Biancofiore vince il testa a testa a Rovereto