Facciamo a meno della lattuga – prezzi insopportabili
Gordon Dean titolare di un negozio alimenari nella zona della capitale canadese non è in grado di negoziare sulla lattuga.
È così difficile da trovarla. E` stato rilevato nella catena di cinque negozi di alimentari della sua famiglia nella valle di Ottawa. Dean si considera fortunato se riesce ad ottiene un quarto delle casse di cui normalmente ha bisogno, e in realtà va bene, perché a questi prezzi — 6,99 dollari per un cespo di iceberg e 14,99 dollari per un sacchetto di tre cuori di romaine — nessuno lo compra comunque.
“I prezzi sono folli”, ha detto Dean, che gestisce la Mike Dean Local Grocer Ltd., che prende il nome da suo padre. “Al prezzo non ci metterò i mio guadagno perché sembriamo già ridicoli.” La ragione della carenza e dei prezzi ridicoli, almeno questa volta, è l’Impatiens Necrotic Spot Virus (INSV), una malattia trasmessa da insetti che ha spazzato via una grossa fetta del raccolto di lattuga questo autunno nella Salinas Valley in California. La regione, conosciuta come l’insalatiera del mondo, coltiva più della metà di tutta la lattuga prodotta negli Stati Uniti. In questa stagione, tuttavia, i produttori di lattuga hanno riferito di aver perso fino a un terzo del loro raccolto, secondo la Grower-Shipper Association of Central California. Terreno incolto in una fattoria a Firebaugh, in California. Negli ultimi tre anni lo stato ha sofferto di condizioni di siccità. Terreno incolto in una fattoria a Firebaugh, in California. Negli ultimi tre anni lo stato ha sofferto di condizioni di siccità. Il Canada spende circa mezzo miliardo di dollari all’anno per le importazioni di lattuga americana, di gran lunga la più spesa di tutte le verdure che importiamo, secondo il dipartimento federale dell’agricoltura. Ciò significa che quando gli agricoltori della Salinas Valley si trovano nei guai, i sacchetti di romaine qui possono costare $ 14,99 e i fast food pubblicano avvisi nelle loro finestre, avvertendo che il tuo hamburger non avrà nulla di verde sopra. “È un campanello d’allarme? Sì “, ha affermato Ron Lemaire, che guida la Canadian Produce Marketing Association, un gruppo di pressione che rappresenta i coltivatori, gli spedizionieri, gli importatori e gli esportatori di frutta e verdura. “Dobbiamo accorciare le nostre catene di approvvigionamento. Lo sappiamo.” Questo non è un incidente isolato. Salinas ha riscontrato problemi simili con l’INSV nell’autunno del 2020. Uno dei fattori sospetti alla base dell’epidemia sono le temperature insolitamente elevate, che mettono sotto stress le colture e le rendono più vulnerabili alle malattie. Inoltre, la California si trova nel mezzo del triennio più secco mai registrato nello stato, risalente al 1896. Gli scienziati dell’agricoltura avvertono che i cambiamenti climatici renderanno la siccità e la pestilenza estreme ancora più frequenti e l’ultima dichiarazione del governatore Gavin Newsom la strategia dell’acqua si concentra sull'”adattamento a un futuro più caldo e secco”.
