Russia: Prigozhin sfida Putin, la rivolta della Wagner che minaccia Mosca. ‘Presidente al lavoro al Cremlino, nessuna fuga’

by | Jun 24, 2023 | Breaking News, Guerra, PRIMOPIANO, World


Nella capitale russa misure antiterrorismo. Il sindaco: restate in casa. Putin parla alla nazione: ‘Difenderemo il nostro Stato da qualsiasi tradimento’


A Mosca è in corso una massiccia evacuazione degli edifici pubblici, a causa dell’avanzata del gruppo Wagner verso la capitale russa.

Lo riporta la Bbc Russia, postando anche video di persone che lasciano velocemente edifici e musei vicini al Cremlino come la Galleria Tretyakov, il Museo Pushkin e la Casa della Cultura Ges-2.

Il sindaco invita i cittadini a restare nelle case. Il presidente russo Putin ha parlato alla nazione: “Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato. Non si ripeteranno gli eventi del 1917”. Il portavoce Peskov ha smentito le voci di fuga a San Pietroburgo del presidente: ‘E’ al Cremlino’

Putin: ‘Siamo stati pugnalati alle spalle’

LA RIVOLTA DELLA WAGNER – DIRETTA

17.42 – Il sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, ha invitato i cittadini a limitare gli spostamenti in città perché è possibile l’interruzione del traffico in alcuni quartieri. Lo riferisce Interfax. “La situazione è difficile”, scrive il sindaco su Telegram. Lunedì a Mosca sarà una giornata non lavorativa. ha annunciato Sobyanin.

17.00 – Mosca, Paesi occidentali non approfittino della situazione – Il ministero degli Esteri russo ha messo in guardia i Paesi occidentali dal volere usare la situazione interna russa per “raggiungere i loro scopi russofobi”. Lo si legge in un comunicato. “Siamo convinti – si legge ancora nella nota – che in un prossimo futuro la situazione troverà una soluzione”. “Tutti gli scopi e gli obiettivi della operazione militare speciale” in Ucraina “saranno raggiunti” nonostante “la tentata ribellione armata” in Russia.

16.36 – A Mosca è in corso una massiccia evacuazione degli edifici pubblici, a causa dell’avanzata del Gruppo Wagner verso la capitale russa. Lo riporta la Bbc Russia postando anche video di persone che lasciano velocemente edifici e musei vicini al Cremlino

15.57 – I miliziani di Wagner sono arrivati nella regione di Lipetsk, a sud di Mosca. Lo afferma il governatore, Igor Artamonov, sul suo canale Telegram.

15.49 – Kiev, prese posizioni Donbass occupate dai russi dal 2014 – Le truppe ucraine hanno liberato posizioni nel Donbass conquistate dai russi nel 2014: lo scrive Valery Shershen, portavoce delle forze armate ucraine del comando sud (Tavria) citato dal canale Telegram di Rbc-Ucraina. “Vicino a Krasnohorivka, in seguito a un contrattacco ben pianificato, le nostre unità d’assalto hanno preso il controllo di diverse posizioni che erano detenute (dai russi) dal 2014. Parliamo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), vicino alla stessa città di Donetsk”, scrive Shershen.

15.36 – L’Autorità russa di controllo delle telecomunicazioni ha bloccato i social network del Gruppo Wagner per impedire la diffusione di appelli a partecipare alla rivolta dei mercenari guidati da Yevgeny Prigozhin. Lo riporta la Tass.

15.15 – Gli Stati Uniti stanno lavorando “in stretto coordinamento con i loro alleati” sulla situazione in Russia. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano. Il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina “non cambierà”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, in una nota sul caos in Russia.

14.33 – Peskov, ‘Putin al lavoro al Cremlino, nessuna fuga’ – Il presidente russo Vladimir Putin “sta lavorando normalmente al Cremlino”, dopo che il Gruppo Wagner ha giurato di rovesciare gli alti vertici militari del Paese. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta la Tass. In precedenza diversi social hanno pubblicato lo screenshot preso dal sito di monitoraggio aereo Flight Radar che mostra il volo di un aereo governativo russo da Mosca a San Pietroburgo sostenendo che a bordo ci sia Putin.

 

14.19 – Prigozhin, quartier generale a Rostov preso senza sparare  – Il leader del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha assicurato di aver preso il quartier generale dell’esercito russo a Rostov senza sparare, sostenendo di avere l’appoggio della popolazione. “Perché il Paese ci sostiene? Perché marciamo per la giustizia”, ha detto il capo dei miliziani in un messaggio audio su Telegram. “Siamo entrati a Rostov e, senza sparare un solo colpo, abbiamo preso l’edificio del quartier generale”, ha aggiunto.

13.35 – Secondo Kiev, “Mosca è praticamente blindata e si prepara all’assedio, con check point di militari e polizia in quasi ogni incrocio”. Diversi media ucraini riferiscono di un’esplosione e spari al comando militare russo Rostov

13.07 – Il dipartimento dei Trasporti di Mosca ha dichiarato che il fiume Moscova è stato temporaneamente chiuso al traffico navale. Lo riporta la Tass citando un comunicato del dipartimento. “Secondo l’organizzazione federale del Canale di Mosca, il fiume Moscova è stato temporaneamente chiuso al traffico. Anche il funzionamento dei moli è stato limitato”

13.04 – Un video diffuso da Grey Zone, uno dei canali Telegram vicino al Gruppo Wagner, mostra Yevgeny Prigozhin e i suoi mercenari presso il quartier generale delle Forze armate russe a Rostov-sul-Don mentre stanno avendo colloqui con il colonnello generale Yunus-Bek Evkurov, viceministro della Difesa russo, e con il tenente generale Vladimir Alekseev, vice capo del Gru, l’intelligence militare russa.

12.42 – Su Telegram il nazionalista russo Igor Girkin, soprannominato ‘Strelkov il fuciliere o sparatutto’, scrive che “gli insorti hanno superato Voronezh e stanno avanzando nella regione di Lipeck. Si vantano di aver abbattuto avamposti avanzati della ‘Rosgvardiya’ (la Guardia nazionale russa ndr) e di aver preso trofei”.

12:38 – Secondo Kiev, “le forze del Gruppo Wagner hanno aggirato Voronezh e si sono dirette verso Mosca, spazzando via tutto ciò che trovavano sul loro cammino. Il tempo stimato di avvicinamento a Mosca della colonna Wagner è di 20-21 ore. Non si sa chi sia alla testa della colonna e se lo stesso terrorista Prigozhin ne faccia parte”. Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni dell’Ucraina.

12.16 –  Un grande deposito di petrolio è in fiamme a Voronezh.

11.58 – Uno dei canali legati al Gruppo Wagner scrive su Telegram che “la guerra civile è ufficialmente iniziata”. E diffonde le immagini di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto a Voronezh dai mercenari di Prigozhin dopo che quest’ultimo li aveva attaccati. “Uno dei convogli del Gruppo Wagner è stato attaccato nella regione di Voronezh. Anche l’aviazione sta lavorando. La guerra civile è ufficialmente iniziata” scrivono su Telegram.

08.20 – Il capo dei mercenari della Wagner accusa i capi della Difesa russa, ministro Shoigu in testa, di avere ordinato un attacco contro i suoi uomini e marcia su Rostov e Mosca. “Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia”, “e andremo fino in fondo” assicura, ignorando gli appelli a fermarsi. Alle 6.30 annuncia di trovarsi al quartiere generale di Rostov e di avere il controllo di alcuni siti tra cui un aeroporto. La procura russa apre un procedimento per ‘ribellione armata’ e a Mosca e Rostov girano veicoli militari e si rafforzano le misure di sicurezza. Putin è ‘costantemente informato’. Biden anche, e consulta gli alleati. Nella notte attacco russo in varie città dell’Ucraina: a Kiev colpito un grattacielo: almeno due morti e otto feriti. Il leader del gruppo paramilitare Wagner ha affermato di essere giunto nelle prime ore di questa mattina al quartier generale dell’esercito russo a Rostov, centro chiave per l’assalto russo all’Ucraina, e di aver preso il controllo di siti militari, compreso un aeroporto. “Siamo al quartier generale, sono le 07:30” (le 6.30 in Italia), ha detto in un video trasmesso su Telegram, “i siti militari di Rostov sono sotto controllo, compreso l’aeroporto”, aggiunge, mentre dietro lui si vedono camminare uomini in uniforme.

Prigozhin annuncia il controllo di siti militari a Rostov

 

Il quartier generale militare russo a Rostov sul fiume Don è una base logistica chiave per l’offensiva in Ucraina. “Abbiamo preso l’aeroporto sotto controllo in modo che l’aviazione d’attacco non colpisca noi, ma gli ucraini”, ha detto Prigozhin. Ha quindi invitato i russi a non credere a ciò che viene detto dalla tv di Stato. “Quando vi dicono che la Wagner ha interferito con il lavoro ed è per questo che qualcosa sul fronte è crollato…Le cose sul fronte non sono crollate per questo motivo”, ha proseguito. “È stata persa un’enorme quantità di territorio. Il numero di soldati uccisi è di tre, quattro volte di più di quanto si legge nei documenti mostrati ai vertici”, ha aggiunto. Prigozhin ha affermato che il capo di Stato Maggiore russo Valery Gerasimov “è scappato da qui quando ha scoperto che ci stavamo avvicinando all’edificio”. Le autorità di Rostov hanno invitato i residenti a rimanere a casa.

“Le persone che adesso combattono sul fronte hanno ricevuto questa pugnalata alle spalle”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso alla nazione.  “Le azioni che hanno diviso la nostra unità sono, infatti, il rinnegamento del nostro popolo, dei nostri compagni d’armi che ora stanno combattendo al fronte, questa è una pugnalata alle spalle per il nostro Paese e il nostro popolo”.
Putin ha promesso che il popolo e lo stato russi saranno difesi da qualsiasi tradimento: “Adesso si decide il destino del nostro popolo”, ha aggiunto. E ha sottolineato che “tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari”, ha spiegato rivolgendosi a coloro che sono stati coinvolti nella ribellione e invitandoli a fermare le loro azioni.  “Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere”, ha sottolineato Putin, il quale ha promesso che “saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile”.
Il presidente russo ha poi parlato con l’alleato bielorusso, Alexander Lukashenko, per informarlo della situazione, ed ha incassato l’appoggio del leader ceceno, Ramzan Kadyrov, il quale ha assicurato di essere pronto a collaborare con Mosca per mettere fine alla ribellione. Quello attuato da Yevgney Prigozhin, ha detto Kadyrov, è “un vile tradimento”, un “ammutinamento” che deve essere “schiacciato”.  Poi ha fatto sapere che le truppe cecene sono in viaggio verso le zone di tensione. Sostegno a Putin è arrivato anche dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill, il quale ha lanciato un appello per mantenere l’unità di fronte alla minaccia comune.

Le “strutture critiche” di Mosca sono state poste sotto protezione rafforzata e le misure di sicurezza nella capitale sono state aumentate: lo riporta la Tass, citando una fonte delle forze dell’ordine. “Le misure di sicurezza a Mosca sono state rafforzate; tutte le strutture critiche, le sedi del governo e le infrastrutture di trasporto sono state messi sotto protezione rafforzata”, ha detto la fonte. Secondo la fonte, le unità speciali della Guardia nazionale russa sono state messe in piena allerta. Il sindaco della capitale russa ha annunciato che si stanno adottando misure “antiterrorismo” dopo che il capo del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato ufficialmente guerra ai vertici militari del Paese. “In relazione alle informazioni che giungono a Mosca, si stanno adottando misure antiterrorismo con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza”, ha detto Sergei Sobyanin sui social media.