Putin: ‘La sicurezza della Russia non è negoziabile ma pronti a trovare soluzioni diplomatiche”. Il Consiglio di sicurezza di Kiev chiede lo stato d’emergenza
“E’ arrivato il momento di reagire, di reagire con forza” dice il presidente ucraino Zelensky perché “il destino dell’Europa si decide sul campo in Ucraina”. Zelensky conferma le ambizioni di aderire all’Ue e alla Nato, nonostante l’ultimatum di ieri di Putin all’Ucraina affinché rinunci a far parte della Nato.
La presidente della Commissione Ue von der Leyen accusa la Russia di aver strumentalizzato il discorso energetico e dice che l’Ue deve diventare indipendente dal gas russo, visto che la Norvegia “è un fornitore affidabile di gas”. La Bce va in pressing sulle banche esposte verso la Russia. “La presenza di truppe russe nel Donbass sarebbe possibile solo nel caso di una offensiva da parte di Kiev” assicura il leader di Donetsk, Pushilin.
Putin sottolinea che gli interessi e la sicurezza della Russia sono “non negoziabili” ma si dice “aperto al dialogo” e parla di possibili “soluzioni diplomatiche” per la crisi in Ucraina. Il Pentagono conferma l’invio nei paesi baltici di 800 uomini dall’Italia, nonché otto F35 e 20 elicotteri da attacco Apache dalla Germania, mentre altri 12 elicotteri dello stesso tipo saranno spostati dalla Grecia in Polonia. L’Ucraina annuncia la mobilitazione dei riservisti e chiede ai suoi connazionali di lasciare “immediatamente” la Russia. Papa Francesco chiede che le parti coinvolte “si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni”.
14.19 Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato che l’Ucraina conferma le sue ambizioni di aderire all’Ue e alla Nato, nonostante l’ultimatum lanciato ieri da Vladimir Putin all’Ucraina affinché rinunci a far parte dell’Alleanza atlantica.
14.17 “La Russia ha strumentalizzato l’energia nei mesi e negli anni scorsi e noi siamo davvero determinati a non essere più dipendenti dal gas russo. Questo è un investimento strategico per la nostra indipendenza”. Lo dice la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al termine del bilaterale con il premier norvegese Jonas Gahr Store. “La Norvegia è un fornitore affidabile di gas”, ha aggiunto la numero uno dell’esecutivo europeo. “Faremo la nostra parte” sul dossier energia, ha assicurato il premier sottolineando che Oslo “condivide” il percorso Fit for 55 – le misure per la riduzione delle emissioni – iniziato dall’Ue.
14. 16 ‘E’ arrivato il momento di reagire, di reagire con forza’. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky, intervenendo in tv e accogliendo con favore le misure prese dall’Occidente. ‘Il destino dell’Europa si decide sul campo in Ucraina’, ha aggiunto.
14.10 La risposta della Russia alle sanzioni occidentali sarà “forte e dolorosa”. Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca.
13.53 La Russia ha cominciato ad evacuare il suo personale diplomatico dall’Ucraina, attuando una misura già annunciata ieri. Lo riferiscono i media.
13.22 La presenza di truppe russe nel Donbass sarebbe possibile solo nel caso di una offensiva in piena regola da parte di Kiev. In quel caso, Mosca avrebbe il diritto di inviare i soldati. Lo ha detto il leader della Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, secondo quanto riporta la Tass
13.11 Non ci sono al momento truppe russe sul territorio della Repubblica di Donetsk (DPR): lo ha detto il leader della DPR, Denis Pushilin, secondo quanto riporta la Tass
12.25 “Malgrado la gravità del momento e gli ultimi sviluppi cui stiamo assistendo in queste ore, vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono di giorno in giorno”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riferendo al Senato sulla crisi in Ucraina.
12.10 “In conferenza stampa Putin ha affermato di riconoscere le pretese di Donetsk e Lugansk sul territorio di tutto il Donbass, ben oltre la componente russofona presente nella regione e quindi includendo zone attualmente sotto il controllo delle forze armate ucraine, chiedendo per giunta il riconoscimento dell’annessione illegale della Crimea. Questo duplice sviluppo rischia di aprire la strada ad un’operazione militare su larga scala della Russia in Ucraina”. Lo ha detto Di Maio. “Ulteriori misure restrittive potrebbero essere adottate in caso di altre azioni da parte russa”, ha aggiunto.
12.08 “Condanniamo la decisione di Mosca di inviare nei territori delle due repubbliche separatiste un contingente di truppe con sedicenti funzioni di peace-keeping. È un gesto che rischia di esacerbare una situazione già molto tesa. Ricordo che si stima una presenza russa lungo i confini con l’Ucraina tra 170 e 190 mila unità”. Lo ha detto il ministro Di Maio.
12.07 “Stamattina ci siamo coordinati con il Presidente Draghi circa i prossimi passi da compiere per favorire una soluzione diplomatica. Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riferendo al Senato sulla crisi in Ucraina
11.26 Il Consiglio di sicurezza ucraino ha chiesto lo stato di emergenza nel Paese.
10.49 Il Parlamento ucraino ha approvato oggi l’imposizione di sanzioni a 351 cittadini russi, compresi i parlamentari che hanno appoggiato il riconoscimento dell’indipendenza dei territori controllati dai separatisti e l’invio delle truppe russe nell’Ucraina orientale. Lo riporta il Guardian. Le sanzioni prevedono, tra l’altro, il divieto di ingresso in Ucraina da parte delle persone prese di mira, e vietano loro l’accesso ai beni, ai capitali, alle proprietà e alle licenze per affari.
9.47 L’Ucraina annuncia la mobilitazione dei riservisti. Lo rende noto l’esercito di Kiev confermando una notizia anticipata ieri sera dai media internazionali.
9.28 L’Ucraina ha chiesto ai suoi connazionali di lasciare “immediatamente” la Russia. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Kiev.
9.15 Un assalto alla capitale ucraina Kiev da parte della Russia è una “possibilità molto reale”: lo ha affermato questa mattina alla Bbc la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, dicendosi “molto molto preoccupata per un’imminente invasione dell’Ucraina”. Parlando al programma BBC Breakfast, Truss ha aggiunto: “La Russia ha circondato l’Ucraina, quindi potremmo assistere ad un attacco da una varietà di direzioni”. In caso di invasione, ha poi sottolineato, il Regno Unito intensificherà le sanzioni contro Mosca: “Nulla sarebbe fuori discussione in caso di un’invasione totale”.
8.50 Il ministero degli Esteri cinese è contrario all’imposizione di sanzioni contro la Russia e si augura che tutte le parti coinvolte nella crisi ucraina cerchino di risolvere la questione attraverso il dialogo, mantenendo la calma ed esercitando moderazione: lo ha ribadito oggi ai media il portavoce del ministero, Hua Chunying, secondo quanto riporta il Guardian. (ANS
8.42 L’esercito ucraino ha reso noto che un altro soldato è stato ucciso e sei sono rimasti feriti in bombardamenti da parte dei separatisti filorussi nell’Ucraina orientale nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Guardian. In questo periodo l’esercito ha registrato 96 bombardamenti, 81 dei quali sono avvenuti con armi pesanti, rispetto agli 84 del giorno precedente. E’ quanto emerge dal rapporto giornaliero della Joint Forces Operation ucraina, pubblicato questa mattina. Le forze separatiste, sottolinea il documento, hanno usato artiglieria pesante, mortai e lanciarazzi Grad.
7.55 E’ salito a oltre 94.600 il numero di residenti delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk and Lugansk che dal 18 febbraio hanno attraversato il confine ucraino passando in Russia: lo ha reso noto oggi una fonte delle forze dell’ordine russe. “”Fino alla mattina del 23 febbraio, più di 94.600 persone hanno attraversato il confine russo, quasi 60.000 di loro sono cittadini ucraini, più di 34.600 sono russi”, ha detto una fonte all’agenzia Tass.
7.10 La Russia è pronta a trovare “soluzioni diplomatiche” con Kiev e l’Occidente sulla crisi ucraina: lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin. “Il nostro Paese è sempre aperto al dialogo diretto e onesto per trovare soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi. Tuttavia, gli interessi e la sicurezza dei nostri cittadini non sono negoziabili”, ha detto Putin in un discorso trasmesso in tv in occasione della Giornata del difensore della patria.
7.07 “Non negoziabili”: così il presidente russo Vladimir Putin ha definito oggi gli interessi e la sicurezza del Paese.
6.35 Le sanzioni Usa hanno colpito cinque persone dell’elite russa: il capo dei servizi segreti (Fsb) Aleksandr Bortnikov (e suo figlio, Denis), l’ex premier ed ora primo vice capo di gabinetto dell’Amministrazione Presidenziale Sergei Kiriyenko (e suo figlio Vladimir), e il ceo di Promsvyazbank Piotr Fradkov. Lo riferisce la Casa Bianca.
6.09 Il Pentagono ha approvato anche il trasferimento sino a otto F35 e 20 elicotteri da attacco Apache dalla Germania verso il fianco orientale della Nato. Altri 12 elicotteri dello stesso tipo saranno spostati dalla Grecia in Polonia. I movimenti avverranno in settimana.
6.00 Il “dispiegamento aggiuntivo” di truppe Usa nei paesi Baltici membri della Nato autorizzato da Joe Biden consisterà nel trasferimento di 800 militari americani dall’Italia. Lo hanno confermato la Casa Bianca e il Pentagono.
00.19. Joe Biden non ha intenzione di partecipare ad un summit con Vladimir Putin. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki poco dopo che il segretario di stato Usa Antony Blinken ha cancellato l’incontro con il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, previsto per giovedi’. “La diplomazia non puo’ avere successo a meno che la Russia non cambi corso”, ha aggiunto, ponendo come condizione per un summit tra i due leader la “de-escalation” russa, “che significa muovere le truppe”.